3 agosto 2014: Melfi – Rionero in Vulture

Oggi 20 km con dislivelli di 1000 metri in salita e altrettanti in discesa. Inizio piuttosto faticoso! Ecco qualche foto, nelle faggete sembra di veder spuntare i briganti di Carmine Crocco da un momento all’altro… vicino alla cima del Monte Vulture c’è un rifugio gestito dal Cai di Melfi, sono molto ospitali, stanno cucinando i finferli che hanno appena raccolto. Poi la discesa ai laghi di Monticchio e la lunga strada fino a Rionero, il paese di Carmine Crocco.

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Le brigantesse del Cammino di Ninco Nanco condividono con voi questo brano dall’autobiografia del brigante Carmine Crocco: “ho inteso da certi uomini dire: «Eh sono femmine e basta!» quale disprezzo massimo per le donne. Taci fellone: la femmina è la madre dell’uomo, la femmina è la moglie dell’uomo, senza di essa non vi è vita. La femmina è la figlia dell’uomo senza di essa non vi è padre contento; e finalmente la femmina è sorella dell’uomo e senza di essa non vi è fratello contento, né famiglia contenta.” Siamo partiti, anzi, siamo al rifugio sotto il Monte Vulture! #camminoninconanco

Brigantesse

Rionero in Vulture, un grande paese, con ospitalità calorosa. Le tracce di Carmine Crocco sono ovunque. Bella cena con orecchiette con cime di rapa, strascinati, e altre buone cose. Il vino è forte, si beve in modo generoso.

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Monte Vulture

Foto del Monte Vulture fatta da Rio Nero, è la cimetta più a destra. Foto scattata dalla dimora dove parte del gruppo ha alloggiato, in piena campagna (Laura)

Mi sono sentito a casa, quando una signora, con occhi orgogliosi, scendendo dal treno mi ha stretto la mano e mi ha dato un caloroso benvenuto nella sua Melfi.
Mi sono sentito a casa quando ho incontrato il sorriso di Patrizio, un ragazzo di Rionero che passava in auto per strada e che, vedendoci un po in difficoltà ha dato un passaggio in centro paese a tutta la compagnia (siamo in 15!)
Sentirsi a casa quando si è in cammino, è quando ci si sente desiderati dai luoghi e dalle persone che incontri, quando percepisci la loro vicinanza, lo vedi dagli sguardi curiosi, lo cogli dai gesti.
Chi cammina sa che può trovare una casa ovunque vada, perché il camminare porta con se un animo aperto pronto a conoscere ed a incontrare, se poi quando le persone ci sono davvero, e negli incontri ti offrono oltre a quello che hanno anche una parte di loro stessi, ecco che davvero la magia accade.
Mirko

faggio

Questa foto me la sono ritrovata sul tablet senza averla modificata così. Era una foto di un faggio, e ecco lo spirito del faggio, che mi parla di luoghi magici, nascondigli di briganti, mi vien voglia di nascondermi nella faggeta! (Luca G)

2 pensieri su “3 agosto 2014: Melfi – Rionero in Vulture

  1. Bell’articolo!! Neanche noi del posto conosciamo simili meraviglie!!!
    Potrei gentilmente sapere dove avete trovato quel buon pane e i salumi.
    Grazie di cuore
    Caterina

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